Il corridoio
Nel piccolo corridoio che corre parallelo alla sala dell’Ottocento, la coerenza cronologica si sfalda per lasciare spazio a opere del XX secolo.
Qui il bozzetto in gesso patinato di Carlo Marochetti per il monumento equestre di piazza San Carlo a Torino (c. 1837-1838) dialoga inaspettatamente con Ebla (1976-1977) di Giulio Paolini e con un ritratto femminile (1907) di Ettore Tito.
Alla quadreria ancora ottocentesca della parete di fondo, con dipinti di Lorenzo Delleani, Antonio Fontanesi e Filippo Palizzi, rispondono opere del primo (Federico Zandomeneghi, Roberto Marcello Baldessari, Mario Sironi, Mario Tozzi, Gigi Chessa, Giacomo Manzù) e del secondo Novecento (Afro e Marino Marini). Soprattutto, risaltano nel corridoio due capolavori dell’artista Pop Andy Warhol: The Poet and His Muse (Il poeta e la sua musa) del 1982 e il fascinoso ritratto della modella e imprenditrice Hélène Rochas del 1974, opera iconica, capace di creare un forte contrasto con le altre opere del seminterrato.