Mostre

Interferenze - Enrico David

30.10.2025 - 22.03.2026

In concomitanza con Artissima e in collaborazione con il Castello di Rivoli, la mostra Domani Torno di Enrico David (Ancona, 1966), a cura di Marianna Vecellio, prevede lo spostamento, dalla Collezione Cerruti alla Manica Lunga del Castello, di una selezione di opere di Casorati, de Chirico, De Dominicis, Goncharova, Manzù e Picabia, che saranno temporaneamente sostituite, nella casa-museo, da nuove opere dell’artista. 

Enrico David, Domani torno (I Am Back Tomorrow)

Da giovedì 30 ottobre 2025 a domenica 22 marzo 2026

Guidata da una ricerca esistenziale, onirica, a tratti comico-grottesca, la pratica di Enrico David (Ancona, 1966) abbraccia pittura, ricamo, disegno e scultura. La sua storia familiare, radicata nell’industria del design e dell’arte applicata, ha contribuito alla varietà dei linguaggi e delle tecniche che caratterizzano la sua produzione.

 Le sue opere indagano la figura umana intesa come metafora della trasformazione. Il corpo e i volti, colti in una condizione di instabilità, tra figurazione e astrazione, rappresentano per l’artista l’espressione fisica perturbata della condizione interiore dell’individuo contemporaneo.

 Domani torno (I Am Back Tomorrow) è il titolo della mostra di Enrico David al Castello di Rivoli Museo d’Arte Contemporanea, a cura di Marianna Vecellio. La mostra, allestita nello spazio della Manica Lunga, include una selezione di opere di Felice Casorati, Giorgio De Chirico, Natalia Goncharova, Giacomo Manzù e Francis Picabia, provenienti dalla Collezione Cerruti. L’artista descrive questi lavori come delle didascalie che guidano alla decodifica delle sue opere, facendo riferimento all’etimologia della parola ‘didascalia’, connessa all’istruzione, e all’atto di mostrare e indicare.

 A Villa Cerruti, Enrico David interviene nella Sala della Musica e nella Camera della Madre con tre opere, di cui una inedita.

 Nel bronzo After Birth 2 (Post-natale II), 2013, una testa umana è incorporata nel disegno lineare continuo che dà forma a una sedia di proporzioni ridotte. Il corpo, colto in un processo di metamorfosi, si ibrida con elementi di arredo, trasformando l’opera in un oggetto disfunzionale. 

 Il dipinto Sofia III, 2025, costituisce un possibile punto d’approdo, una destinazione provvisoria, del busto You are her (Tu sei lei), 2025, esposto in Domani torno presso il Castello di Rivoli. Il disegno, per David, viene assunto a modello della scultura, una forma utile a capire come anatomizzare il corpo per farlo stare in piedi.

 In Untitled (Senza titolo), 2024, un teatrino di figure ospita un’eterogeneità di linguaggi e una varietà di materiali, tra cui – oltre ad elementi metallici, in legno e un ritratto a matita – è possibile scorgere le spugne del Mar Adriatico. Ancona, la sua città natale, rappresenta per l’artista il luogo geografico dello smarrimento, una realtà viscerale in cui è possibile diventare sconosciuti a se stessi. 

 Inoltre, in un intervento squisitamente curatoriale, l’artista recupera dai depositi della Fondazione una serie di bambole antiche, tra cui una marionetta della commedia dell’arte e una bambola automa carillon, e le riposiziona all’interno della Villa, dove Francesco Federico Cerruti le aveva originariamente conservate.

Enrico David

Sofia III, 2025

Acrilico su tela con cornice dell'artista in alluminio

120 x 90 cm

Courtesy l’artista e Michael Werner Gallery

Enrico David vive e lavora a Londra. Frutto di molteplici linguaggi, come la pittura, l’arazzo, il disegno e la scultura, il lavoro di David esplora il tema della figura umana intesa come metafora della trasformazione. Mostre personali recenti includono: Enrico David. The Soul Drains the Hand, White Cube, Parigi (2025); Enrico David – Destroyed Men Come and Go, KW Institute for Contemporary Art, Berlino (2023); Enrico David: Gradations of Slow Release, Hirshhorn Museum and Sculpture Garden, Washington, D.C. e Museum of Contemporary Art, Chicago (2018); Enrico David: Fault Work, Sharjah Art Foundation, Sharjah (2016); Enrico David, Collezione Maramotti, Reggio Emilia (2015). Mostre collettive recenti includono: A Vanished Wholeness, Modern Art, Paris (2025); Italian Painting Today, Triennale di Milano, Milan (2023); ESPRESSIONI CON FRAZIONI, Castello di Rivoli Museo d'Arte Contemporanea, Rivoli-Torino (2022); Untitled 2020, Palazzo Grassi, Punta della Dogana, Venezia (2020); Natures, Natural and Unnatural (from the collection of V-A-C), The Whitechapel, Londra (2015). Ha partecipato a diverse edizioni della Biennale di Venezia, nel 2019 per il Padiglione Italia, nel 2013 e nel 2003.