Mostre

Interferenze - Alessandra Ferrini

25.09.2025 - 25.01.2026

Presentazione dell’opera video Unsettling Genealogies (2024) di Alessandra Ferrini (1984, Firenze), indagine critica sulle eredità del colonialismo e del fascismo, in dialogo con i temi del terzo dei Quaderni di Fisica e Metafisica.

Dal 2024 il programma Interferenze ha portato in Collezione Cerruti opere di artisti contemporanei che, con discrezione, si sono inseriti nelle sale della casa-museo. Quattro sono gli appuntamenti già realizzati o in fase di realizzazione.

Il terzo appuntamento inaugurerà il 25 settembre con un inedito allestimento dell’opera video Unsettling Genealogies (2024) di Alessandra Ferrini, anticipando l’intervento dell’artista sul terzo numero dei Quaderni di Fisica e Metafisica, La forma dell’Italia, che verrà pubblicato in occasione di Artissima 2025

Unsettling Genealogies nasce dall’indagine critica a lungo termine di Alessandra Ferrini sulla storia delle istituzioni culturali italiane. L’opera intreccia racconti familiari a un’attenta riflessione sulla storia coloniale, le classi sociali, l’imperialismo europeo e l’eredità del fascismo. In particolare, l’artista esamina la politica culturale del fascismo italiano e il suo duraturo investimento nelle arti, mettendo in luce la relazione tra estetica, ideologia e propaganda.

Attraverso archivi personali e storici, Ferrini fa emergere microstorie individuali accanto a narrazioni storiche dimenticate o rimosse, mettendo in scena una tensione tra la sfera pubblica e quella domestica. 

Alessandra Ferrini è un’artista, ricercatrice ed educatrice italiana residente nel Regno Unito. La sua pratica indaga le eredità persistenti del colonialismo e del fascismo italiano, con particolare attenzione alla rete storica e attuale di relazioni tra l’Italia, l’area mediterranea e il continente africano. Il suo lavoro si sviluppa tra immagine in movimento, installazione e lecture-performance, oltre che nella scrittura, editoria e didattica. Le sue opere sono state esposte in mostre collettive e programmi cinematografici internazionali. Nel 2022 ha vinto il Maxxi Bvlgari Prize e ha partecipato all’Esposizione Internazionale della 60ª Biennale d’Arte di Venezia (2024).