Il Monviso da Saluzzo

Enrico Reycend

1900-1910 c.
Olio su tavola
21,2 x 12,1 cm
Anno di acquisizione 1979


Inv. 0854
N. Catalogo C19b


Provenienza

In questa bella tavoletta, databile verso i primi anni del Novecento, il tema della strada di campagna con le montagne imbiancate sullo sfondo pare un pretesto per lo studio delle variazioni della luce sulle cose. 

 

Sin dalla fine degli anni settanta Reycend sperimenta una pittura di tocco, rapida e corsiva, e impasti di colori freschi, «brillanti perché raramente impastati sulla tavolozza»1, per ritrarre periferie e giardini torinesi, colline e frutteti, vallate e campagne dal Canavese al Saluzzese (a Saluzzo era nata la moglie Rosa Bertola) e più tardi anche porti, spiagge e marine liguri (fanno parte della Collezione Cerruti il grande Porto di Genova del 1886, sch. p. 618, e la più piccola marina Riflessi di sole del 1887 circa, sch. p. 620). 

In questa bella tavoletta, databile verso i primi anni del Novecento, il tema della strada di campagna con le montagne imbiancate sullo sfondo pare un pretesto per lo studio delle variazioni della luce sulle cose. Fedele come sempre alla sua idea di una natura poetica e «delicata», Reycend sceglie un soggetto semplice, quasi banale, delineato con una pennellata molto libera, che modella le forme senza indugiare in particolari descrittivi. Prevale invece l’interesse per gli effetti cromatici d’insieme e per la resa dell’atmosfera: la mole piramidale del Monviso brilla di candida luce al di là dei costoni brulli dei monti e dei tetti rossastri delle case, mentre in primo piano larghe fasce d’ombra s’alternano a zone illuminate scandendo in profondità la successione dei piani, suggerita anche dalla fuga della strada, delle architetture e dei filari degli alberi ingialliti. È lo stesso brano di realtà che ispira un quadretto di collezione privata intitolato La strada (olio su cartone, 32,8 x 23,7 cm), altrettanto felice negli accordi tonali2

Esposto nel 1979 presso la torinese Galleria Fogliato in occasione della mostra «Omaggio al mondo di Enrico Reycend» (sul retro del dipinto è ancora presente l’etichetta stampata per l’esposizione) e poi all’interno della consueta rassegna dei fratelli Fogliato sui «Pittori dell’800», Il Monviso da Saluzzo entra probabilmente a far parte della Collezione Cerruti nello stesso anno. 

Monica Tomiato 

 

1 L. Carluccio, in Torino 1979a, p.n.n. 

2 Torino 2018-2019a, p. 78 fig.