À la recherche du temps perdu
Marcel Proust
1913-1927
ambito parigino
4to (220 x 175 mm)
Legatura del 1951 firmata da Paul Bonet
in marocchino blu con decoro «irradiant» e
concentrico a ferri dorati e punti mosaicati blu,
rossi o marroni che ricoprono i piatti e i dorsi,
differenti in ogni volume. Prima edizione di
questa serie completa de À la recherche du temps
perdu, a eccezione del volume 1, Du côté de chez
Swann, pubblicato per la prima volta da Bernard
Grasset nel 1913 e qui nella prima edizione
di N.R.F. L’opera è impressa su carta vergata
Lafuma-Navarre. Esemplare n. XXXV sui C previsti
per questa tiratura dedicata «Aux Bibliophile
de la Nouvelle Revue Française». All’interno dei
volumi sono state rilegate 8 lettere autografe di
Marcel Proust per un totale di 54 pagine.
N.R.F.
Parigi
N. Catalogo A651
Inv. 0727
Provenienza
Marcel Proust, À la recherche du temps perdu, N.R.F., Parigi, 1919-1927, 13 voll.
Legatura del 1951 firmata da Paul Bonet in marocchino blu con decoro «irradiant» e concentrico a ferri dorati e punti mosaicati blu, rossi o marroni che ricoprono i piatti e i dorsi, differenti in ogni volume. Prima edizione di questa serie completa de À la recherche du temps perdu, a eccezione del volume 1, Du côté de chez Swann, pubblicato per la prima volta da Bernard Grasset nel 1913 e qui nella prima edizione di N.R.F. L’opera è impressa su carta vergata Lafuma-Navarre. Esemplare n. XXXV sui C previsti per questa tiratura dedicata «Aux Bibliophile de la Nouvelle Revue Française». All’interno dei volumi sono state rilegate 8 lettere autografe di Marcel Proust per un totale di 54 pagine.
La magnifica legatura di Paul Bonet (1889-1971), unitamente alle otto lettere autografe del grande letterato francese, probabilmente fanno di questo esemplare del più noto capolavoro di Proust il migliore mai realizzato.
Le 8 lettere autografe sono indirizzate ai seguenti personaggi: 1. Fernand Gregh, 6 giugno 1910, 6 pagine in 8°, busta chiusa. 2. Bernard Grasset, primo editore di Proust, 18 luglio 1918, 9 pagine in-8°. La lettera concerne la questione dei diritti d’autore e della pubblicazione di Jeunes filles en fleurs per Gallimard. 3. Principessa Bibesco, a cui Proust in 7 pagine chiede di intervenire per farsi invitare a un ballo dato da Philippe de Chimay al Washington Palace. Non vuole porre la richiesta ad André de Fouquières, ma desidera molto partecipare all’evento (fig. 1). 4. Albert Nahmias, giovane impiegato di banca che Proust aveva incaricato di varie operazioni finanziarie e che assunse per copiare i suoi documenti e manoscritti, 4 pagine. 5. Albert Nahmias, controversia finanziaria che Proust conclude con «Pres du coeur Marcel», 4 pagine. 6. Binet-Valmer, lettera inedita, 24 luglio 1921. Proust vede il suo nome citato in «Comoedia» e nega «d’avoir du génie», 8 pagine. 7. Louis de Robert, lettera incompleta sull’amicizia, 4 pagine. 8. Principessa Bibesco, aprile 1918, lettera commovente, scritta successivamente al suicidio di Emmanuel Bibesco, 12 pagine.
[Roberto Cena]
Fig. 1. Lettera indirizzata alla principessa Bibesco, s.d.